28 Gen IL GIARDINO DELLE BIODIVERSITÀ: UN PROGETTO IN EQUILIBRIO CON IL PIANETA
IL GIARDINO DELLE BIODIVERSITÀ: UN PROGETTO IN EQUILIBRIO CON IL PIANETA
Il tema delle serre mi ha sempre affascinato. Ultimamente ho visitato il Giardino delle Biodiversità di Padova, la nuova teca di vetro realizzata dal Politecnico di Padova contenente un migliaio di nuove specie che vanno ad aggiungersi alle seimila di quello che è il più antico Orto Botanico d’Europa, fondato nel 1545 e considerato la culla della botanica moderna. Questo luogo è ancora pioniere nella sperimentazione. I visitatori possono infatti relazionarsi con l’ambiente e le piante tramite smartphone e tablet, e ci si può munire di app utili per l’esplorazione. Nello stesso tempo il progetto è realizzato per ridurre il più possibile l’impatto ambientale. Gli spazi e gli impianti sono stati ottimizzati per sfruttare al massimo l’apporto dell’energia naturale e gratuita del Sole. Il Giardino racconta il pianeta dal punto di vista delle piante, secondo una suddivisione fitogeografica. Le serre sono come un gigantesca vetrina di un’ideale sezione del globo dall’Equatore fino al Polo. Sullo sfondo le cupole del complesso monumentale di Santa Giustina e quelle di Sant’Antonio sono collegate visivamente a questo luogo urbano, un progetto sia avveniristico che conservativo della biodiversità del globo.
The theme of the greenhouses has always fascinated me. Recently I visited the Garden of Biodiversity in Padova, the new glass case made by the Politecnico of Padova containing a thousand new species to be added to the six thousand of what is the oldest botanical garden of Europe, founded in 1545 and considered the cradle of modern botany. This place is still a pioneer in testing. Visitors can in fact relate to the environment and the plants via smartphones and tablets, and they can arm with useful apps for the exploration. At the same time the project is designed to minimize the environmental impact. Spaces and facilities have been optimized to maximize the contribution of the natural and total free energy of Sun. The Garden tells the planet in terms of plants, according to a phytogeographical partition. Greenhouses are like a giant showcase of an ideal section of the globe from the Equator to the Pole. In the background, the domes of the monumental complex of Santa Giustina and those of St. Anthony are visually connected to this urban place, a project that is both futuristic and conservatory of the globe’s biodiversity.